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lunedì 3 marzo 2025

Cari librai, di Stefano Bucci. guida ragionata alle librerie d'Italia del Sole 24 ORE - Recensione della Libreria Isola del Sole di Renato Bordonali


 Titolo: Cari librai, guida ragionata alle librerie d'Italia (dal Sole 24 ORE)
Autore: Stefano Bucci
Editore: Il sole 24 ORE S.p.A.
Codice Isbn: 88-8363-059-9
Data di pubblicazione: aprile 2000



Cari librai è il primo e finora unico tentativo di raccontare l'universo delle librerie italiane. Il libro propone circa 150 schede, tratte dall'omonima rubrica del supplemento culturale del Sole 24 ORE, complete di indirizzi, numeri di telefono e siti internet, che l'autore ha realizzato attraverso visite dirette alle librerie. Di ognuna delle librerie recensite viene tracciata una breve storia e specificato il genere di prodotti offerti, il pubblico e i progetti proposti (presentazione di libri, serate letterarie, incontri a tema). Cari librai è una guida utile non solo ai librai, ma a tutti gli appassionati di lettura e agli amanti del libro in genere perché sa condurci con entusiasmo e curiosità alla scoperta degli angoli più appartati e inconsueti dell'universo della carta stampata. Il libro propone, inoltre, un elenco delle principali manifestazioni del settore in Italia e all'estero, dalle fiere del libro ai più importanti mercati in piazza.

Prefazione di Armando Torno

STEFANO BUCCI, giornalista dal 1998, è redattore del supplemento del venerdì del Sole 24 ORE dedicato a informatica, tecnologia e scienza. 
Collabora inoltre, in modo continuativo, al supplemento Domenica del Sole 24 ORE con tre rubriche fisse, "Tamburino", "Leggera" e "Cari librai" dedicata al panorama dell'editoria italiana.



LIBRERIE DELLA LOMBARDIA

Libreria L'Isola del Sole (dal  2009 Libreria Isola Libri), Via Antonio Pollaiuolo, 5 - Milano - tel. 0266800580

Spiritualità a confronto
    «Motilal Banarsidass» e «Munshiram Manoharlal» hanno l’apparenza, o forse il suono, di  parole magiche. Nessuna caverna di Aladino si nasconde però dietro questi  nomi quasi impronunciabili, una sorta di scioglilingua che maschera invece due delle più importanti case editrici indiane: veri e propri centri di gravità intorno ai quali ruota tutta l’attività della Libreria del Sole» di Milano.
    Il confronto tra culture e religiosità si è qui trasformato nel filo conduttore per le scelte di Renato Bordonali. Che alle edizioni «made in India» ha deciso di affiancare i testi fondamentali dell’Ebraismo come del Cristianesimo. Anche se sorprende ritrovare, proprio in questo angolo di Milano, i Sacred Books of the East come l’Indian art of Dehli trasformati in elementi per un percorso spirituale senza tempo. Intorno ruota il quartiere. Diviso tra vecchi mondi e nuove opportunità, tra "prestinée" quasi secolari e recentissime cineteche esclusivamente votate al cine- ma indiano.
    Quella della «Libreria del sole» è dunque una realtà fatta di essenze e di simboli, dove tutto sembra fare capo al desiderio di comprensione. A partire dall’ampia scelta di vocabolari e dizionari. Dall’arabo all’hindi, dal ladhaki al pali, dal persiano all’urdi, dal tibetano al sanscrito (a loro volta tradotti in italiano, francese, inglese). E di comprensione, come di spiritualità, parlano anche le piccole raccolte di favole indiane. Che raccontano, con discorsi e immagini forse ingenue, di Shatrughna e di Lakshamana.
    L’esperienza della «Libreria del sole» è sicuramente unica in Italia. Anche perché Renato Bordonali importa direttamente dall’Oriente i suoi testi più o meno sacri, le sue case editrici più o meno conosciute. Contrapposti ai prodotti della «Bastogi», di «Arkeios» o a Le Destin mystique di «Arché». Mentre, tra gli scaffali, un manifesto invita a una serata di «Danze e canti per essere liberi. Tournée in Italia dei Monaci di Sera Jeh». Quasi a confermare ulteriormente l’ansia di capire, o meglio di ascoltare, le voci della spiritualità.
Infine, le edizioni. Quei «Nuovi Orizzonti» che ancora ripropongono itinerari dello spirito con un piccolo tocco di alchimia e di astrologia. Attraverso una produzione che spazia dalle Effemeridi Para Research a quelle di Chirone, dalle Tavole delle case Regiomontanus-Campanus a quelle di Kock, dal Metodo astrologico degli Encadrements allaLeggenda dei Re Magi fino all’Esoterismo e folclore in William Butler Yeats.
    Esoterismo come pietra di paragone, come amuleto o come compagno di viaggio per orientarsi tra i luoghi più o meno oscuri della religiosità. Su questi pilastri ha preso vita la «Libreria del Sole» che è riuscita a trasportare Buddha e Siddharta tra quelle case (grigie eppure vive) dietro la stazione di porta Garibaldi. Dove tutto il mondo sembra essere paese. O, forse, religione.

lunedì 2 dicembre 2024

AD MEMORIAM RENATO BORDONALI, EDITORE E LIBRAIO.

    Caro Renato, ci hai lasciato 15 anni fa, il 15 aprile 2009. Eri una persona profondamente buona, sensibile e generosa. Coloro che ti hanno voluto bene, i tuoi amici, non colmeranno mai il vuoto che hai lasciato. Sapevi sorridere ed essere gioioso anche nei giorni terribili della malattia. Sempre pronto a consolare più che ad essere consolato. Sarai sempre un esempio di come si affrontano le prove della vita quando si può contare sulla Fede in Gesù Cristo e si accetta la volontà di Dio per quanto dolorosa possa essere. Sono sicura che dal Cielo continui ad amare e proteggere tutte le persone che hai amato e che continui ad amare.



Da Marinella 

foto di Roby 

lunedì 10 novembre 2014

15 novembre 1994 - Vent'anni fa nasceva a Milano Isola la "Libreria Isola del Sole" di Renato Bordonali


"Non tutto quel ch'è oro brilla,
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
Le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri nascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E Re quei ch'è senza corona." 
                                           J.R.R. Tolkien
                         
  
Desidero fare memoria della nascita, avvenuta vent'anni fa, della ormai storica libreria del quartiere Isola di Milano, la Libreria Isola del Sole.
   Spero di riuscire ad essere breve, ma i ricordi sono tanti, L'avventura è stata affascinante, ricca di gioie e soddisfazioni ma anche di momenti di amarezza. Non è solo la storia di una libreria. E' la storia di un luogo del sogno, nel quale per molti anni (fino al luglio 2008) si sono intrecciati momenti di lavoro e di vita quotidiana, di gioia e di difficoltà. Per Renato, questa libreria è stata molto più di un lavoro, è stata vita vissuta, giornalmente, la realizzazione di un sogno nato, si può dire, insieme a lui.
     Renato è nato nel 1949 a Roma in una situazione molto difficile e complicata. Ha vissuto per tredici anni in vari collegi, dal Friuli a Benevento. La sua era una famiglia profuga della Dalmazia, per esattezza di Zara. Credo che Renato per tutta la vita si sia sentito un po' profugo, come la sua giovane mamma, Italia, che aveva solo 18 anni più di lui.
     A quindici anni, Renato ha cominciato a lavorare come commesso/fattorino in una libreria di quartiere a Roma. Un lavoro che svolgeva con passione: i libri li ha amati fin dall'infanzia. Ha imparato sul campo il mestiere del Libraio e quello dell'Editore. Dal 1969 al 1988 ha fatto tutt'altro, ma il desiderio di una libreria tutta sua non l'ha mai abbandonato.
     Nel 1988, finalmente, la vita gli dà una possibilità: aprire una libreria.
Sacrifica tutti i suoi averi, frutto di vent'anni e più di lavoro e apre finalmente una specie di libreria, meglio chiamarla magazzino all'interno di un cortile di via Sammartini 21 in zona Stazione Centrale.
Dopo un paio d'anni si trasferisce in un piccolo negozio in via Pietro Borsieri al n° 22.
     L'attività s'ingrandisce sempre più. Nel 1988 Renato fonda anche una casa Editrice: l'Editrice Nuovi Orizzonti. Partecipa, in veste di Editore al 1° Salone del Libro di Torino e in veste di distributore di cartoleria ai MACEF e ai KIBI della Fiera di Milano.
     Dire che è vulcanico è dire poco, nonostante i disturbi di salute, sempre più pesanti.
Nel 1994, il 15 novembre appunto, approda in Via Antonio Pollaiuolo 5. I locali stavolta sono grandi, ma Renato deve rimodernare tutto. Provvede a  fare le porte e le vetrine (quelle che ci sono ancora adesso), il soppalco, il bagno ecc. ecc. Tutto con le sue sole forze. Per questa libreria, Renato ha dato tutto,  anche la salute. Dodici ore al giorno non erano sufficienti a portare avanti libreria e casa editrice e quasi sempre da solo.
Il colore blu della libreria è stata una sua scelta, il suo colore preferito.
   
 Sua anche la scelta di condividere le giornate in  libreria con il gatto Lucy e in seguito con Michele e poi con Iside (tutti neri per scelta, ovviamente, era o non era una libreria fascista?) Non voleva lasciarli a casa troppe ore da soli. Così la libreria, poco per volta, è diventata la "Libreria dei gatti". Se qualche cliente non gradiva la presenza del gatto, per di più nero, e non si sa se per allergia alla ideologia o alla sfiga, Renato non aveva dubbi: il cliente poteva accomodarsi in un'altra libreria.
     Poco per volta la Libreria si è specializzata in argomenti di nicchia, quasi più per scelta dei clienti che di Renato stesso.
    Due interi scaffali al pianterreno erano dedicati agli amati amici felini: pieni di libri, di oggetti e di... gatti in carne ed ossa. Altri scaffali, sempre al pianterreno, erano dedicati alla letteratura suddivisa per zone geografiche. Attiravano molto gli scaffali con gli autori indiani, quelli del Medio Oriente e naturalmente gli italiani. I libri più gettonati erano quelli della Newton, specialmente i Millelire e gli Adelphi.
   
 A pianterreno erano molto ricche le sezioni dedicate alla calligrafia, agli ex libris, ai minilibri, alla medicina alternativa e alle religioni. Due interi scaffali erano dedicati al cristianesimo: Arkeios della grande amica di una vita,  Silvestra Palamidessi, Gribaudi, Effedieffe dell'amico Fabio Di Fina. Il Cerchio, Ares, Lindau, Cantagalli erano le case editrici più ricercate. Non mancavano gli scaffali dedicati ai viaggi, agli animali (grande passione di Renato), all'astrologia e all'astronomia antiche, al buddismo, al taoismo, all'Islam,  all'ebraismo, alle arti marziali, alla filosofia giapponese e alla cultura dei nativi nord-americani (detti anche pellerossa)
     Grande interesse suscitava l'ampio spazio dedicato al Fantasy, per intenderci quello del Signore degli Anelli: fate, gnomi, elfi erano molto amati soprattutto dai bimbi, i clienti preferiti di Renato.            Nella libreria attuale c'è un'intero spazio/gioco dedicato tutto a loro, ricavato proprio nel locale in cui Renato ha passato tanti e tanti giorni della sua vita da libraio/editore. Sicuramente ne è molto contento.
   
 Il piano superiore era dedicato in gran parte a case editrici indiane (Motilal Banarsidass) con una grande scelta di dizionari di sanscrito, urdu, pali, hindi ecc, (si possono trovare anche oggi) e a case editrici francesi, quelle specializzate in religioni,  Molte erano le case editrici ricercate da clienti affezionati, perché difficilmente reperibili: Simmetria, Asram Vydia, Mimesis, Luni , Terra di Mezzo e molte altre. 
Come tutte le cose, anche l'Isola del Sole aveva il suo lato oscuro. Quale? Nella libreria, a poco a poco, si erano infiltrati personaggi un po' inquietanti, in maggior parte ebrei massoni o semplicemente massoni. Essendo una libreria che trattava soprattutto di religioni e di spiritualità è ovvio che ci fosse la presenza di case editrici massone (Bastogi, Ecig, Kemi, Dervy. Aureas e altre) con al seguito gli argomenti che contraddistinguono questo mondo: alchimia, ermetismo, magia, tarocchi, teurgia, Kabbalah ecc. Renato fu invitato più volte ad aderire alla massoneria, ma, da cattolico, sapeva che chi aderisce a questa organizzazione è scomunicato in automatico e ha sempre declinato i gentili inviti.     Fascista, della destra sociale, sì, massone no. Comunque, dal 2008 in poi la sua strada, grazie anche alla lettura dei libri del grande Ratzinger,  di Vittorio Messori di Antonio Socci e della rivista Il Timone è stata solo la strada che conduce a Cristo nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana. La Provvidenza a volte sceglie strade impervie per riportare a Dio le pecorelle un pochetto smarrite. 
    Al piano di sopra erano presenti anche molte case editrici di destra. Fin da ragazzo Renato era stato un militante di destra, credo già nell'infanzia vissuta da figlio di profughi giuliano-dalmati. La sua famiglia aveva provato di persona l'orrore delle foibe istriane e il bombardamento di Zara.
    Aveva frequentato l'Università Cattolica, mancando per pochi esami la laurea in Scienze Politiche. 
Durante molti anni, la presenza di questi libri (Edizioni Settimo Sigillo, Edizioni del Veltro, Barbarossa, Tilopa e altre) aveva attirato molte persone di quest'area politica che erano diventati anche amici di Renato.
     
   

      Molte persone della zona frequentavano la libreria perché Renato era un vero e proprio cane da tartufi nel cercare i libri. Riusciva a trovare anche i più strani, delle case editrici più piccole e particolari. Il suo mestiere lo sapeva fare e lo faceva con grande passione, basta leggere le recensioni sulla libreria, del resto... (ANTIFA escluso, ovviamente).
    Per un certo periodo la Libreria era stata anche la Sede di un Circolo, denominato "Caffè Metafisico", frequentato da un gruppo di fedelissimi che si parlavano anche in un forum. L'iniziativa era entusiasmante. Sono stati organizzati molti incontri (di cui si parlerà in altri post) con autori decisamente interessanti: Maurizio Blondet, Luca Gallesi. Curzio Nitoglia, Rino Cammilleri, Lazslò Toth e altri. 
     Renato, comunque, ha chiuso la sua storia con la libreria nel 2008, come tutti i suoi amici sanno e non è questo il luogo e il momento di parlarne.
     Oggi, qui, voglio solamente fare gli auguri alla Libreria, la più bella e ricca dell'Isola che è stata adottata nel 2010 dalla signora Laura, il proprietario attuale, grande appassionata di libri, molto competente.
     Le tematiche trattate, probabilmente anche le persone che frequentano la libreria non sono più le stesse del suo difficile, entusiasmante inizio, ma è bello che la Libreria comunque continui a vivere, è importante che non sia diventata un fast food cinese (con tutto il rispetto per i fast food cinesi) o peggio ancora...
E comunque...
le radici profonde non gelano
   

La Creatura di Renato è in buone mani, anche se molto diverse dalle sue, la vita continua e le Sue vie, a volte, non sono le nostre.
Auguri, cara Isola del Sole.


Video dedicato a Renato Bordonali e alla sua Libreria "Isola del Sole" (nata il 15 novembre 1994)
Il Video è della "Compagnia dell'anello" - Anche se tutti... noi no