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giovedì 19 novembre 2015

Gatti , la compagnia dei gatti neri alla Libreria Isola del Sole di via Pollaiuolo, Milano

1997 - La Compagna dei Gatti Neri


Una creazione di Renato Bordonali che si ispirò alla famosa carta.musica di Clara e Robert Schumann "L'Ordine dei gatti neri". La creazione comprendeva una linea di quaderni scatoline per ex libris, custodie per timbri ex libris, carta da pacchi, piccole rubriche quadrate. Le rubriche erano impreziosite con i piccoli gatti neri/rosso e oro di Turnowsky Art. Credo siano ormai introvabili. Il maggiore ispiratore di Renato però era sempre il suo Michele.

Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato;
trattieni le unghie della zampa,
e lasciami sprofondare nei tuoi begli occhi striati
di metallo e d'agata.
Quando le dita indugiano ad accarezzare
la tua testa e il dorso elastico
e la mano s'inebria del piacere di palpare
il tuo corpo elettrico,
vedo la mia donna in spirito. Il suo sguardo
come il tuo, amabile bestia,
profondo e freddo, taglia e fende come un dardo,
e, dai piedi fino alla testa,
un'aria sottile, un minaccioso profumo
circolano attorno al suo corpo bruno.
Charles Baudelaire 




Oggi, 19 novembre 2015, il nostro amatissimo gatto Michele ci ha lasciati. Sicuramente è già in Paradiso insieme al suo papà e a Lucy. Aveva più di vent'anni. 
Chi frequentava la libreria dell'Isola fino al 2008 lo conosceva molto bene.Era sempre tra i piedi oppure in mezzo ai libri negli scaffali. Qualsiasi posto andava bene per una bella dormitina. Anche il neon sopra la cassa non era male come postazione, soprattutto perché poteva lasciar pendere la sua lunga grossa coda sulla testa dei clienti e poi... stare a vedere l'effetto che fa!
Uno dei suoi passatempi preferiti era anche quello di individuare il cliente che entrava munito di pollo allo spiedo fresco fresco, appena comperato al vicino mercato di Lagosta. In quel frangente, Michele si trasformava in un segugio puro sangue e non mollava la preda, fino allo sfinimento del povero cliente al quale rimanevano solo due alternative: una dignitosa ritirata senza libri ma con pollo integro oppure un pollo monco e libri integri.
Michelino aveva una particolarità un po' strana per un gatto: odiava la cantina. Non solo non ci metteva piede neanche morto, ma nessuno ci poteva andare, se no partivano miagolii strazianti di paurosa protesta, Avevamo cercato di spiegargli che magari, con un po' di fatica, poteva scapparci anche qualche topolino come preda (difficile!), ma lui preferiva i polli dei clienti. 
Amava anche molto essere al centro dell'attenzione (non per niente era del segno del leone) e un giorno in cui nessuno lo degnava di uno sguardo (tutti intellettuali, solo libri) si mise a salire la scala all'indietro, gradino per gradino. L'ebbe vinta lui perché tutti smettemmo di sfogliare i libri per vedere che diavolo stava facendo un gatto penzolante da una scala, quando avrebbe potuto salire i gradini normalmente. Però non lo fece più: troppa fatica! e Michele non amava faticare troppo. Era decisamente grasso, dieci chili, e quando l'Elisabetta, il veterinario, decise si metterlo a dieta con certe scatolette, dal prezzo stratosferico ma ricche di vitamine e di nutrienti a basso contenuto calorico, Michele iniziò lo sciopero della fame e naturalmente vinse lui. Le scatolette dietetiche finirono ai randagi del vicinato che non mi sembravano entusiasti neanche loro. Mah, vai a far del bene alla gente... Potrei narrare 1000 altre cose del mio straordinario gatto Michele che era veramente un gatto forte e coraggioso, ma per adesso non me la sento, mi manca troppo e voglio solo piangere per lui, perché mi manca tanto per davvero. Un'altra volta, magari...
Ciao Michele, anzi arrivederci in Cielo, sempre se sarò buona, perché tu ci vai di sicuro, io lo spero soltanto.



venerdì 27 dicembre 2013

Natale con gatti nella Libreria Isola del Sole di Milano Isola


E' sempre stato speciale il Natale nella Libreria dell'Isola a Milano. Si iniziava a Sant'Ambrogio ad addobbare vetrine e scaffali. La parte del leone spettava ai calendari tedeschi dell'Avvento, procurati da Renato alla Fiera del Libro di Francoforte. I bambini andavano in estasi davanti alle vetrine ricche di presepi, di folle di angioletti, di gnomi dai cappellini rossi a punta, di fate danzanti, di elfi nelle pose più inverosimili, di gufi e topini col tesoro, anatrine, elefantini, delfini e... naturalmente di gatti, in ceramica, in ottone, dipinti sui libri (Storia del gatto e della Gabbianella).
La gioia vera però era quando arrivavano i gatti veri, Michele e poi Iside che si appollaiavano sugli scaffali della vetrina aspettando che i bimbi entrassero per poter giocare con loro. Il problema si presentava quando entrava qualche cane non troppo ben disposto nei confronti del rivale di sempre. Mitico è rimasto l'incontro/scontro tra Falstaff (il bulldog francese dell'amico Tiziano) e Michele il gatto nero di 10 Kg. vero padrone della libreria. Non c'è stato spargimento di sangue, grazie a Dio, ma qualche escoriazione negli umani "padroni (si fa per dire)" delle due belve quella sì, ma niente di grave.  La Libreria dell'Isola non era solo una libreria, era un mondo dei sogni dove non ti saresti stupito più di tanto di incontrare Gandalf o Frodo in persona intenti a sfogliare qualche libro o a scambiare qualche chiacchera con il gatto degli stivali o con clienti in carne ed ossa. I clienti poi erano ormai, dopo tanti anni, amici con cui si condividevano risate, opinioni e anche qualche pepata discussione... Guai a toccare il campo della politica... Si confezionavano i pacchetti chiudendoli con la ceralacca sciolta sulla candela, sulla quale veniva impresso con un timbro in bronzo l'iniziale del destinatario del dono. Un'operazione alchemica, eseguita in religioso silenzio. Nell'aria si diffondeva il canto gregoriano oppure il suono natalizio di un'arpa celtica. Gli amici/clienti giungevano quasi come per celebrare un rito, Natale non era Natale se non si passava alla Libreria dell'Isola...Luca, Erika, Michela, Silvestra P. Rodolfo R., Loris B., Stefania D., Cinzia D.,  Pierluigi R., Antonio R., Sergio F., Tripline (Brunetto), Raffaele M, Luca M., Cesare P., Luisa S.T., Laura T, Loredana P., Andrea R., Saverio R., Claudio B., Tiziano T, Elisabetta T., Falstaff il Grande, Concetta, Nino S., Lazslò T., Palma T., Matteo L., Leo L., i mitici ragazzi della Fiamma, Andrea e Donatella C., Lorenza, Valerio R., Massimo F., Osvaldo M, Isa D. Plinio, Manuela, il fidanzato di Iside Laf.,  Marco B., Cesare F., Elisabetta R., Margherita, Ruggero B., Paolo, Francesca  e tantissimi altri, tutti unici e indimenticabili, tutti dame e cavalieri dell'Isola del Sole. 

Luca e Renato

Renato Bordonali e Babbo Natale (Tripline)

Babbo Natale alla Libreria l'Isola del Sole

Erika e Babbo Natale (Tripline)


domenica 14 aprile 2013

Librerie di Milano Libreria l'Isola del Sole - La libreria dei gatti






La libreria era specializzata in ...gatti e in tanti altri interessanti argomenti, certo mai interessanti quanto i gatti.
La Libreria l'Isola del Sole è stata aperta nel 1994. Nel 2008 ha cambiato gestione.
I gatti proprietari della libreria, insieme al proprietario umano,  Renato Bordonali, sono stati tre: Lucifero, Iside e Michele.
Ci sono stati anche altri gatti, ma erano frequentatori occasionali, specialmente una..
In ogni caso, almeno i classici quattro gatti in libreria non mancavano mai... ed è già un bel successo di questi tempi per una libreria... 
La libreria, la definirei abbastanza grande, su due piani, suddivisi in sei locali, ospitava tre scaffali dedicati ai nostri amici felini, al piano terra, appena si entrava,  a destra.
Il gatto Michele amava distribuire i suoi 10 Kg. di peso su un divisorio del soppalco blu, a circa 2 metri di altezza. Lasciava penzolare la sua lunga e grassoccia coda nera dal detto soppalco, causando non pochi sobbalzi nei clienti, che, già distratti dai libri e dalle letture, non si aspettavano certo, al momento di pagare, alla cassa del piano terra, di sentirsi solleticare il naso dalla coda di un gatto e per giunta... nero! Tantè, non c'era rimprovero che servisse! Michele aveva deciso che il neon del soppalco blu era il suo luogo di elezione e tanto peggio se i clienti della libreria non gradivano, potevano accomodarsi altrove! Del resto, Milano, all'epoca (sembra sia trascorso un secolo), era ancora ricca di librerie. Adesso sarebbe un problema, effettivamente, perchè al posto di molte di queste librerie ci sono fast food, negozi di abigliamento, di informatica e quant'altro, tutte cose che poco hanno a che fare con i libri. Qualcuno potrebbe obiettare che, con l'aria che tira, a breve dovremo mangiarci anche i libri di casa, quelli superstiti, s'intende, non ceduti gratis alle parrocchie per fare spazio, ma insomma, vediamo di non esagerare.. Tanto ormai ci sono i tablets... altro che quella chincaglieria dei libri... roba chic il tablet, per non parlare del meraviglioso nuovo libro (sigh!) l'e-book! 
Qui in questo blog, ci ostineremo a parlare solo dei libri veri, quelli fatti con la carta, con le pagine, le illustrazioni, quelli che si possono macchiare, che puoi sottolineare con le matite vere, quelli dove puoi tenere il segno con un bel segnalibro di carta, oppure con l'immaginetta o con la foto ricordo e, se proprio ti va, facendogli l'orecchia.. Prova a fare l'orecchia a un e-book se sei capace.
Sì, lo so, gli alberi... quanti alberi risparmiati! Peccato che, se va avanti così, il mondo sarà pieno di alberi risparmiati e un po' meno di esseri umani, di risparmiare i quali sembra che non gliene freghi molto a nessuno, vista la quantità industriale che ne viene buttata prima che vengano
al mondo e anche dopo.. e non è un altro discorso...
Ma, vediamo di farci un'idea visiva della libreria:





Libro ricco mi ci ficco!!!

Ex libris serie "Il gatto che legge"